mercoledì 27 aprile 2011

Impressioni d'Aprile: EMMAUS

Prima, mentra spazzavo in cuicina, pensavo a come poter insierire qui nel blog le idee, i personaggi, le storie che ho incontrato in questo periodo e come rendere le impressioni che questi mi avevano lasciato...sulle "impressioni" si è accesa una lampadina: "IMPRESSIONI DI SETTEMBRE". Ammetto la mia ignoranza, non sapevo di cosa questa frase fosse il titolo e così, come sempre quando si brancola nel buio dell'ignoranza, mi è venuto in aiuto google: ho scoperto che "Impressioni di settembre" è una canzone, che non conoscevo, della PFM, gruppo che invece conosco, anche se non molto bene. Quindi questo squarcio di luce in una triste serata che vorrebbe essere di primavera mi è innanzitutto servito per accostarmi  a un genere musicale che non mi appartiene molto, ma mi ha anche dato un'idea per il blog: raccoglierò le "impressioni" di persone e storie che in qualche modo mi colpiscono in una sottospecie di diario e, visto che, nonostante le temperature autunnali non siamo a settembre, lo chiamerò "Impressioni d'aprile".


Leggere è sempre stata una delle mie più grandi passioni, ho iniziato da piccolissima, con i classici libri della fiabe disney...ma questo credo che sia un po fuori dall'argomento del post e del blog in generale... Comunque quello che conta è che ho sempre letto tantissimo, soprattutto letteratura fantasy. Per intendersi: ho letto ogni Harry Potter almeno 3 volte e penso che non ci sia nessun libro scritto come Il signore degli anelli . Preoccupante per una quasi ventenne? L'ho pensato anch'io...per questo da un po' di tempo ho deciso di inziare a leggere anche libri più "seri" senza per questo smettere di amare o leggere il fantasy. In questa mia immersione nel mondo degli adulti, su consiglio di una compagna di liceo e della mia ex professoressa di italiano, mi sono imbattuta nei libri di Alessandro Baricco. Ho iniziato con Novecento, un monologo da cui è stato tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano". Lo consiglio a tutti: è breve, scorre bene ed è scirtto anche meglio. Poi ho continuato con altri due titoli che mi hanno colpito: Senza sangue, carino ma forse troppo breve per essere apprezzato a pieno, e Castelli di rabbia, un po' intricato, a tratti difficile da capire ma con punte di alta letteratura. Ultimo è arrivato Emmaus.


L'avevo reglato ad un'amica lo scorso Natale e mi aveva subito attirato, per il titolo e la trama. Ora che l'ho letto posso dire che la prima impressione era azzeccata: questo libro fa una fotografia del mondo giovanile, di cosa voglia dire crescere e di come ognuno affronta il passaggio da bambino a adulto. In poche pagine riesce a racchiudere la consapevolezza di vivere una vita all'oscuro, brancolando in una vita che è un buio ocntinuo di cui riusciamo a cogliere solo qualche squarcio, di luce e di senso.
Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli ad Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l'avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. SIAMO AURORA MA EPILOGO - PERENNE SCOPERTA TARDIVA. Ci sarà forse un gesto che ci farà capire. Ma per adesso, noi viviamo, tutti.
Non voglio dirvi altro, lascio a voi il piacere di leggere questo nel libro. Buona lettura!

ps: sono aperta a qualsiasi consiglio su altri libri di Baricco e di qualsiasi altro autore "serio" vi abbia colpito!

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