martedì 10 maggio 2011

Impressioni di maggio I: NAUSEA

NAUSEA: la sensazione che mi accompagna da ieri, da quando ho letto sui giornali e ho ascoltato ai telegiornali. Sono nauseata dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del governo, in primis il suo capo. Mi fa accapponare la pelle il fatto che quelle stesse persone che mettono in dubbio l'autorità e l'integrità di un potere fondamentale come la magistratura ci rappresentino in tutto il mondo.
Solo in Italia si permette che succedano cose del genere, e il bello è che ormai l'attenzione dell'opinione pubblica è così concentrata sui continui battibecchi delle alte sfere da aver perso completamente di vista l'attività politica. Anche se in realtà in Parlamento non si discute che delle proprie questioni personali.
...l'Italia...il Bel Paese...tutto il resto è noia...

lunedì 2 maggio 2011

impressioni di...maggio: CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO

La mia mente geniale non si era resa conto che l'idea delle "Impressioni d'aprile" era sì un'idea geniale, ma solo per i 4 o 5 giorni successivi visto che ormai il mesa era agli sgoccioli...vabbè..me ce ne faremo una ragione!
Fatta la ragione vorrei passare alla mia nuova impressione...una gran bella impressione, in tutti i sensi...
Vedete quel puntino fra la bandiera gialla e il ragazzo con i rasta? Ecco, quel puntino sono io! E questa è l'apertura del concerto del primo maggio di quest'anno. Era ovvio, nell'anno del' 150° anniversario dell'Unità d'Italia, quale modo migliore di festeggiare che iniziare con l'inno di Mameli? Quello che purtoppo da questo video non emerge è la partecipazione della piazza: centinaia di migliaia di persone a cantare a squarciagola l'inno, il nostro inno. E anche quando Eugenio Fionardi e il suo gruppo hanno smesso di cantare, siamo stati noi, tutti i ragazzi in piazza a continuare con entusiasmo...come a voler dire che noi in quest'Italia ci crediamo davvero, che, per quanto il futuro che ci aspetta sembri essere nero, noi siamo convinti che un giorno tornerà a splendere il sole, quel sole che ha brillato sulle nostre teste per tutto il giorno. 
Ancora non so quale sia il vero messaggio che sono riuscita a tirare fuori da questa mi full immersion nell'aria della capitale, forse l'emozione, e la stanchezza, sono ancora troppo forti. Quello che sento in questo momento è solo un'impressione, una sensazione che c'è speranza, che non tutti il mondo dei giovani, il nostro mondo non è tutto così negativo come vogliono far apparire, che c'è chi ha il coraggio di pensare fuori dal coro e sognare un futuro diverso. Spero che questa impressione diventi presto realtà.